Trentola Ducenta: sequestrato calzaturificio senza autorizzazioni

carabinieri

I militari di Marcianise, congiuntamente ai militari dell’Esercito Italiano del contingente “Strade Sicure”, durante l’espletamento di un’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto dei reati in danno all’ambiente nell’ambito della problematica di emergenza ambientale della “Terra dei Fuochi”, sono intervenuti a Trentola Ducenta. In particolare, nella zona centrale del comune, presso dei locali ubicati al piano terra, è stato rinvenuto un calzaturificio artigianale in cui era presente il titolare che era intento alla lavorazione di scarpe del tipo mocassini.

Tutti i rifiuti sono stati caratterizzati come imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze. Inoltre, i locali sono risultati caratterizzati dalla presenza di un forte odore di solventi e di colle che rendevano difficoltosa la respirazione.

Alla richiesta dei Carabinieri Forestali di esibire il titolo camerale relativo all’attività artigianale esercitata, gli atti autorizzativi in relazione alle emissioni prodotte e documentazione che potesse dimostrare la data di produzione e/o la gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi rinvenuti, nonché di dimostrare la provenienza degli approvvigionamenti delle materie prime utilizzate, il titolare non ha fornito nulla. E' stata inoltre, riscontrata la totale assenza di estintori o di altre apparecchiature che possano prevenire il pericolo di incendi.

Tutta l’attività artigianale è quindi risultata completamente abusiva anche dal punto di vista urbanistico e nei riguardi dell’agibilità dei locali ed il titolare è risultato avere precedenti anche per il reato di contraffazione. Al termine dell’accertamento i militari hanno eseguito il sequestro preventivo di tutta l’attività ed hanno denunciato il titolare, in stato di libertà, per i reati di gestione illecita di rifiuti e per produzione non autorizzata di emissioni in atmosfera derivanti da un’attività calzaturiera abusiva. Infine, è stata elevata una sanzione amministrativa di 4133 euro per la mancata tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.