Anzio e non solo, perle sulle rive del Tirreno

anzio mare commons.wikimedia

(Un occhio fuori regione) Non è spesso citata dai vip ed ingiustamente non viene considerata dai più una "meta esclusiva", Anzio è una delle perle della costa laziale, sita ad appena una sessantina di chilometri dalla capitale, dove i villeggianti possono unire mare, natura e storia, un trittico esaltante ove ammirare il  Gladiatore Borghese, la Fanciulla di Anzio e l’Apollo del Belvedere. Un piccolo grande pezzo d'Italia tranquillo e godereccio: nella città abbondano, locali, bar e ristoranti. Lo scorso anno le sue spiagge hanno ottenuto la Bandiera Verde conferita dall’Associazione dei Pediatri Italiani grazie ai tanti servizi a misura di bambino che vengono offerti. Un riconoscimento che si aggiunge a quello della Bandiera Blu. Una delle spiagge più suggestive del litorale di Anzio è sicuramente la Grotta di Nerone, si trova all'interno del Parco Archeologico ed è circondata dalla vegetazione ma non sono da meno: il Lido dei Gigli, il Lido dei Pini; Lido Marechiaro; Lido Cincinnato e Tor Caldara che è compresa nella riserva naturale. 

Una sorta di inizio dell'estate ad Anzio è costituita dalla festa di Sant’Antonio da Padova, patrono della città festeggiato il 13 giugno, per l'occasione si svolge l'antica processione del mare. La statua viene portata prima in spalla per le strade del centro storico, addobbate con luminarie, poi imbarcata a bordo di un peschereccio illuminato che giunge fino al largo del porto affiancato da altre barche, il tutto termina con la benedizione della statua.

Non è da meno quanto avviene nella vicina Pomezia, dove nel giorno della Festa dell'Assunta si svolge una simile processione di barche i e una messa sulla spiaggia di Torvaianica. Pomezia è inserita nel circuito dei Comuni che favoriscono il turismo delle persone con disabilità, non a caso è uno dei 22 comuni italiani che si fregia della bandiera lilla, riconoscimento per questa particolare attenzione verso le persone diversamente abili. ”Pomezia ha dimostrato – si legge nella relazione – una buona attenzione per l'accessibilità nelle zone ad interesse turistico del territorio, spazi ed edifici, anche di valore storico e architettonico. La nostra valutazione assume maggior valore considerata l'attenzione che Pomezia ha dimostrato anche per disabilità diverse da quella motoria, le progettualità in atto e la possibilità di mettere a sistema le diverse aree e spazi accessibili (monumenti, impianti sportivi, spiagge ecc.) per creare un’offerta turistica inclusiva in grado di soddisfare anche i turisti con esigenze speciali. Per questo siamo lieti di assegnarvi la Bandiera Lilla”. 
Non è da meno la vicina Nettuno, dove si trova la spiaggia "selvaggia" di Torre Astura, un arenile di oltre 10 chilometri immersi nella macchia mediterranea dominati dalla torre che fu frequentata da Corradino di Svevia la quale dà il nome al luogo, essa è posta su un isolotto, anzi su una penisola attaccata alla battigia da una sottile lingua di sabbia.  La cittadina si sviluppa intorno all’antico borgo medievale ed è caratterizzata da un porticciolo turistico. L'estate a Nettuno è caratterizzata da un appuntamento enogastronomico di tutto rispetto, la Sagra del Fungo Porcino e del Vino, che culmina con l'assegnazione dell'onoreficenza dei tre “Funghi d’Oro” ad altrettanti cittadini  benemeriti che si sono distinti nell’attività sportiva, giornalistica e per la miglior poesia inedita dedicata a Nettuno.
Poco distante c'è Marina di Ardea, l'antica Lavinium che fu fondata, secondo la leggenda, da Enea quando approdò sulle coste laziali. In questo tratto di costa nidificano le tartarughe Caretta Caretta e non è raro dalle spiagge l'avvistamento di delfini e verdesche. Si tratta di un mare particolarmente pescoso per spigole, ombrine, mazzancolle, sogliole, rombi, cefali, cicale di mare, cannolicchi, fragolini, marmore, telline, lupini, fasolari, polpi, gallinelle di mare e seppie. 
Salvatore Pizzo