Parete: ragazzino ferito alla testa da proiettile, chiesti 9 anni per l'imputato

Luigi 14enne Parete

Il pubblico ministero della Procura di Napoli Nord di Aversa ha chiesto 9 anni di carcere per Vincenzo Russo, il 35enne accusato di aver ferito alla testa con un colpo di pistola Luigi, 14enne di Parete, mentre stava camminando in Via Vittorio Emanuele con alcuni amici la vigilia di Natale del 2017.

Russo, con l'accusa di lesioni gravi e detenzione illegale di armi comuni da sparo, fu arrestato nel novembre 2018, a quasi un anno di distanza  dal terribile episodio che, portò l'adolescente, campione di calcio in erba ingaggiato dall’Avellino, prima in coma e poi ad una lunga riabilitazione. La raccapricciante scena venne anche ripresa da una telecamera di videosorveglianza.

Secondo la Procura diretta da Francesco Greco, l'imputato quel giorno, all'interno di un terreno agricolo di sua pertinenza a circa 300 metri di distanza dal punto in cui si trovava la vittima, esplose tre colpi con una pistola semiautomatica detenuta illegalmente. Uno dei proiettili colpì un auto in transito, fortunatamente  senza ferire nessuno, un secondo raggiunse Luigi alla testa, un terzo andò a vuoto. Dagli esami sarebbe emerso la compatibilità tra l’arma di Russo e il proiettile che aveva raggiunto il minore.

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