Ricordando la scomparsa di Ayrton Senna

Ayrton Senna wikipedia

25 anni fa, durante il Gran Premio di Imola, ci lasciava il campione del mondo di formula 1, Ayrton Senna.
Considerato da gran parte degli appassionati del mondo dell'automobilismo come il più grande di sempre, Ayrton Senna, soprannominato Magic, morì a seguito di ferite alla testa dovute alla collisione della sua Williams Renault contro un muretto in cemento alla curva del Tamburello.
Il Gran Premio di Imola del primo maggio 1994 passerà alla storia come uno dei gran premi più funesti della storia della formula uno.
Durante le prove del venerdì Rubens Barrichello giovane pilota brasiliano fu vittima di un gravissimo incidente che lo costrinse a saltare la gara della domenica. Andò peggio all'esperto pilota austriaco Roland Ratzenberger che perse la vita il sabato durante le prove ufficiali. Fino poi all'epilogo dell'incidente fatale di Ayrton al 7°giro.
Pilota amato da tutti, generoso e professionista esemplare, Ayrton Senna è stato un esempio per l'intero popolo brasiliano, prima per le sue cospicue donazioni ad enti di beneficenza, poi per la creazione della fondazione che porta il suo nome, gestita dalla sorella Viviane, che ha aiutato migliaia di ragazzi poveri delle favelas brasiliane, fornendo cibo, abiti e sussidi per l'istruzione.
La formula uno moderna è figlia di quel tragico primo maggio, da allora la sicurezza dei piloti è stata anteposta allo spettacolo, sono state cambiate tante regole, modificati o addirittura eliminati gli autodromi non sicuri, basti solo pensare che nei 25 anni precedenti al Gran Premio di Imola del 1994 erano morti 14 piloti di formula uno, nei 25 anni successivi solo uno, il venticinquenne francese Jules Bianchi nel 2014.
In questi venticinque anni, il ricordo di questo grande uomo resta sempre vivo nei cuori delle persone, non solo degli appassionati di auto, ricordo rimasto immortale grazie a canzoni, documentari, libri, film, ma soprattutto vivo nei sorrisi di tanti giovani a cui ha dato un futuro, salvandoli dalla povertà.
Come ci ricorderà sempre Il testo di una canzone di Cesare Cremonini: "da quando Senna non corre più, non è più domenica..."