Frattaminore, uccisi un commerciante ed un candidato

Ieri a Frattaminore sono stati uccisi due uomini, uno di loro era candidato al Comune nella lista di Forza Italia, si chiamavano Bernardo Salvato, 44 anni e Vincenzo Castiello, 57. Salvato era proprietario del bar la Plaza, in piazza San Marino dove è avvenuto l'omicidio e l’altro aspirava ad un seggio da consigliere. Secondo una prima ricostruzione, i killer sarebbero stati in quattro e sono arrivati a bordo di due motociclette.

Indossavano i caschi e impugnavano almeno due pistole. Castiello era un commerciante di scarpe, la vittima in passato era stata denunciata dai carabinieri. Castiello era anche il fratello di un carabiniere in servizio al Ros, ma secondo quanto si apprende da fonti dell’Arma, l’omicidio non sarebbe da collegare al servizio del militare, il quale non sarebbe impegnato ''in nessuna indagine di particolare rilevanza'' anche se in passato ha partecipato all’arresto del boss Paolo Di Lauro. Fonti investigative rivelano che, probabilmente, la vittima dei killer doveva essere solo Bernardo Salvato. L'uomo, infatti, sarebbe stato il primo ad essere stato colpito dai proiettili esplosi, inoltre, un colpo alla tempia lascerebbe ipotizzare che il gestore del bar sia stato finito con il classico colpo di grazia. Castiello era stato denunciato una sola volta nel 2005 per il reato di ricettazione di un assegno di 7 milioni delle vecchie lire, un assegno rubato in precedenza e sul quale erano state apposte varie firme di 'girate' tra le quali quella di Castiello. "Alla luce delle risultanze sin ora in possesso delle forze dell'ordine, l'episodio non e' collegabile alla campagna elettorale in corso", lo ha affermato in una nota il Prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, che ieri ha convocato una riunione di coordinamento delle forze di polizia. Il Prefetto ha aggiunto che comunque "verranno predisposti maggiori controlli, da parte delle forze dell'ordine, nei comuni coinvolti nella prossima tornata elettorale amministrativa".