Legalità e inclusione: il San Michele della Polizia a Caivano

Piantedosi festa Polizia Caivano

Il 29 settembre è una data importante per la Polizia di Stato. Si celebra infatti San Michele Arcangelo, santo protettore di tutti i poliziotti.

Le celebrazioni del santo patrono, quest’anno, si sono svolte insieme alla comunità di Caivano, all’interno del centro sportivo “Pino Daniele”. Qui, la Polizia ha allestito il “Villaggio della legalità” , uno spazio nel quale i numerosi studenti e visitatori presenti hanno assistito a dimostrazioni operative delle Unità cinofile e artificieri della Polizia di Stato e alle esibizioni sportive degli atleti dei Gruppi sportivi Fiamme oro.

Nell’area erano esposti anche mezzi storici e moderni in uso ai vari reparti della Polizia. Spazio anche alla solidarietà nell’area dedicata a Donatorinati, l’associazione donatori volontari della Polizia di Stato, che per l’occasione ha organizzato una data straordinaria di raccolta sangue.

Il centro sportivo, diventato simbolo di riscatto per la comunità del Parco Verde, è frutto di un’imponente opera di riqualificazione realizzata dal Governo, che ha trasformato l’area in uno spazio dei e per i cittadini, in particolare dei giovani, con la realizzazione di un impianto sportivo gestito dalle Fiamme oro, all’interno del quale si possono praticare 44 diverse discipline sportive.

È in questa nuova realtà che si è svolto l’evento “I valori che ci uniscono: legalità, inclusione, sport per un futuro di crescita insieme agli studenti di Caivano”, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del capo della Polizia Vittorio Pisani, del commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione funzionali al territorio del comune di Caivano Fabio Ciciliano e del presidente di Sport e salute Spa Marco Mezzaroma.

Alla serata, animata dalle musiche eseguite dalla Banda musicale della Polizia di Stato e presentata da Serena Rossi, hanno partecipato Gigi D’Alessio, Vincenzo Salemme e Massimo Recano, tre grandi artisti e amici della Polizia di Stato, tutti “napoletani doc”, che hanno portato sul palco la loro arte ma anche il loro vissuto di “ragazzi” cresciuti tra i vicoli di Napoli.

Il concerto, inoltre, è stata l’occasione anche per conoscere alcune belle storie di giovani cresciuti a Caivano, che con impegno, studio e determinazione, si sono costruiti “un’alternativa di vita”. Loro sono Alessandro Kravchuk, giovane musicista di origini ucraine, nato e cresciuto proprio a Caivano, che ha accompagnato la Banda musicale nell’esecuzione di “Giocondità”, Francesco Esposito e Adriano Police, che hanno raccontato le loro storie e dimostrato che si può trovare la forza di cambiare la propria vita, riscattandosi e distaccandosi dalla criminalità purtroppo presente in queste zone.

A parlare di giovani e solidarietà è stato infine don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano, simbolo della lotta in prima linea contro la criminalità organizzata e che per questo, dal 2022, vive sotto scorta per le minacce ricevute dalla Camorra.

Questa voglia di emergere, allontanandosi dallo stereotipo della “città criminale”, anima da sempre Napoli, che nel tempo ha dato i natali a numerosi grandi artisti. Tra questi, uno dei più indimenticabili è stato Pino Daniele, al quale il parco è intitolato, omaggiato dagli orchestrali della Polizia, diretti dal maestro Maurizio Billi, con alcuni dei suoi brani più iconici.

La scaletta musicale ha inoltre ricordato un altro maestro della musica internazionale e amico della Polizia di Stato: Ennio Morricone, le cui musiche sono state interpretate della soprano Federica Caseti Balucani. Particolarmente coinvolgente è stata poi l’esibizione jazz eseguita dal talentuoso sassofonista napoletano Rocco Di Maiolo che, accompagnato dalla Banda musicale, ha eseguito alcuni brani di Paul Desmond e Duke Ellington.

Tra i valori “raccontati” durante la serata ci sono stati quelli dell’amicizia, condivisa con gli studenti e docenti dell’istituto superiore Morano e del liceo statale Braucci di Caivano presenti in platea, e della memoria, ricordando gli oltre 2.500 poliziotti morti in servizio nel garantire la sicurezza dei cittadini.

Si è parlato inoltre di sport e inclusione, temi che animano la “nuova vita” del Parco di Caivano. A farlo è stato il capo della Polizia Pisani insieme agli atleti del gruppo sportivo Fiamme oro, vincitori di medaglie alle recenti olimpiadi e paralimpiadi di Parigi 2024. Il prefetto Pisani ha ringraziato i rappresentanti delle Istituzioni che si sono impegnati nel realizzare a Caivano il nuovo parco, uno spazio per lo sport e per i giovani. Ha inoltre ricordato l'importanza del progetto Fiamme oro della Polizia di Stato che ha portato grandi risultati a Parigi 2024 e che, attraverso gli atleti, diffonde la legalità e i valori del rispetto e dell'inclusione tra i ragazzi, soprattutto nelle zone più difficili di alcune città.

Infine, sono stati consegnati i riconoscimenti di “Poliziotto ad honorem” a tre personalità della società civile, che si sono distinte per la diffusione dei valori di legalità, di inclusione sociale e di solidarietà. Da oggi, infatti, diventano ambasciatori dei modelli valoriali a cui si ispira la Polizia di Stato.

L'evento si è concluso con l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha sottolineato come l'opera realizzata a Caivano sia un segno importante della vicinanza dello Stato ai caivanesi che, ha ricordato il prefetto Piantesosi, si riappropriano di uno spazio in cui sport e legalità sono un viatico importante di valori per i giovani, e l’Inno nazionale eseguito dalla Banda della Polizia di Stato.