Ieri, mercoledì 29 Maggio, Miranda Martino ha fatto tappa nella città normanna. La cantante ed attrice ha presentato al Palazzo Cascella"Caduta in un gorgo di torbide passioni"- Autobiografia di una diva italiana - (Iacobelli Ed.).
"Sono stata una diva fino al 1975, anno in cui ho capito tante cose, non solo della vita, ma anche del lavoro. Ho cominciato a dare al mio personaggio una dimensione che non fosse più irreale, ma radicata nel sociale, una scelta difficile. Che ho pagato", ha dichiarato la Martino.
Nel libro la storia di una ragazza di provincia, diventata due volte Diva: diva nell'Italia del boom economico del Festival di Sanremo e di Napoli ( l'esordio nel 1955, l'apice al Festival di New York nel 1960).
La cantante ha commosso tutti con il racconto delle sue esperienze da madre con il figlio Fiodor, avuto dall'attore e doppiatore Gino Lavagetto.
Ma non sono mancate anche scene tratte dai suoi film con Totò e racconti inediti.
In particolare, la Martino ha rivelato ai tanti fan, accorsi numerosi presso il Palazzo Cascella, un aneddoto tutto aversano. "Nel '59 giunsi ad Aversa alle 2.00 di notte con il pianista. Avevamo appena avuto un incidente, un residente mi vide e lo disse agli altri, gli aversani arrivarono con le sedie, in pigiama, in camicia da notte, per sentirmi cantare 'Solitudine', non lo dimenticherò mai, è stata una cosa meravigliosa!", ha dichiarato. Subito dopo, il pubblico in sala ha richiesto a gran voce il brano, presentato al Festival di Napoli, e la Martino si è così esibita dal vivo tra i rumori dei flash, come se gli anni per lei non fossero mai passati.