La Squadra Mobile di Caserta, su ordine della Dda di Napoli, ha arrestato una 44enne nigeriana ed un suo connazionale 51enne, noto con il nome di "Brother", la prima per riduzione e mantenimento in schiavitù, aggravata dall’aver agito in danno di una minore e il secondo di sfruttamento della prostituzione minorile. Dalle indagini è emerso che la donna teneva in schiavitù una minore e la minacciava costantemente affinché si prostituisse e pagasse 25 mila euro necessari per riacquistare la libertà. La giovane era stata sottoposta, prima di partire per l' Italia, a riti voodoo. Durante la permanenza in Italia, la vittima continuava ad essere minacciata e terrorizzata con la magia nera.
La trasgressione - secondo le credenze nigeriane - avrebbe determinato la sua morte. La minore veniva accompagnata dal 51enne sulle strade dei Comuni di Casal di Principe e Marcianise, dove veniva costretta a vendere il suo corpo. A fine serata l'uomo la riportava a casa, ma in cambio pretendeva puntualmente una somma di 15 euro come tariffa per il viaggio di andata e ritorno.
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